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Il nuovo album |
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Olen Cesari è considerato uno dei più grandi violinisti del mondo. Compositore eclettico e virtuoso del violino, è un artista straordinario dotato anche del cosiddetto "orecchio assoluto" che gli consente di entrare sulle note di melodie mai ascoltate prima senza leggere uno spartito. Nato in Albania a Durazzo e Italiano di adozione, è considerato un bambino prodigio: si diploma a 14 anni all’Istituto superiore dell’arte a Tirana, a 17 si laurea con lode a Santa Cecilia (ad oggi è il più giovane violinista diplomato della storia del conservatorio romano) e l’anno successivo al Mozarteum a Salisburgo. |
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Con il suo doppio passaporto, Olen è un autentico globetrotter e ha suonato nei grandi templi della musica mondiale, dal teatro antico di Taormina al Wiener Konzerthouse di Vienna, dal Carnegie Hall di New York all'Auditorium Parco della Musica di Roma, dal Theatre Le Palace di Parigi al Teatromonumental RTVE di Madrid. Tra le sue performace più suggestive, quella, unica, sulla spalla del Cristo redentore di Rio de Janeiro, primo passo dell'ambizioso progetto alla scoperta delle 7 meraviglie del nuovo mondo. Olen Cesari si è esibito anche davanti a capi di Stato oltre che alla presenza di Giovanni Paolo II, Ratzinger e Papa Francesco. Compositore sensibile e versatile, è in grado di regalare emozioni attraversando tutti i generi della musica, dalla classica al pop, dalla jazz al rock, dalla dance alla world music. |
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Olen Cesari è un perfetto caso di integrazione. Vicino alle tematiche dei migranti, ha dato alla sua band il nome provocatorio 'International Clandestine Orchestra' per sottolineare la provenienza diversa di ciascun musicista e ricordare le difficoltà affrontate per diventare cittadini italiani. |
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Attento ai problemi sociali, Olen si è esibito nell'ambito di importanti occasioni benefiche tra le quali un evento charity promosso dal papà di Microsoft, Paul Allen, al fianco di star come Mick Jagger dei Rolling Stones e il batterista dei Beatles Ringo Starr. Lucio Dalla considerava Olen Cesari 'il genio del violino'. Il grande cantautore bolognese è uno dei tanti artisti che lo hanno voluto al loro fianco sul palco o in sala di incisione: da Bob Dylan a Michel Petrucciani, da Lenny Kravitz ai Maroon 5, da Sheryl Crow a Sergio Cammariere, da Franco Califano a Claudio Baglioni, da Simone Cristicchi (suo il violino sulle note di 'Ti regalerò una rosa', brano vincitore del Festival di Sanremo nel 2007) ad Alessandro Mannarino, da Inva Mula ad Anna Oxa e Zucchero. Con quest'ultimo memorabile l'esibizione al Chinese Theater di Los Angeles. |
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Tra le performance più acclamate di Olen c'è quella in occasione dell'evento All Star Soul Show a New York nel teatro Carnegie Hall con ben tre standing ovation per lui, unico bianco insieme a superstar americane come Yolanda Adams, Shirley Caesar e Dionne Warwick, con l'accompagnamento dell'orchestra di 100 elementi di Harlem e 200 elementi del coro insieme al Maestro Ray Chew. |
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Con il suo inseparabile violino elettrico, Olen calca i palchi più importanti del mondo come quello dell’Eurofestival e, in Italia, suona nei contesti più popolari, dal Festival di Sanremo al Concerto del Primo Maggio a piazza San Giovanni a Roma.
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Olen è profondamente affascinato dall'Oriente. Da questo amore, ricambiato, nasce l'idea di registrare presso l'Art Center di Bangkok il suo primo concerto video a 360 gradi panoramic in cui per la prima volta si percepisce ciò che l’artista vede dal palco. Sempre a Bangkok, al Siam Paragon la sua consacrazione live con tre concerti consecutivi, prima dell'approdo in Cina nel 2017. Qui suona in vari teatri e art centers per il governo italiano e il governo cinese e torna ben otto volte in un solo anno a Beijing, Shanghai, Chongqing, Chengdu, Meishan, rimanendo letteralmente incantato dalla Cina e dai suoi incredibili teatri come il Guotai art center di Chongqing e il Modern Art Museum di Chengdu. Viene invitato come special guest al festival di Meishan dal governo Cinese e suona anche al famosissimo Kerry Palace di Beijing. Anche la rivista di bordo della Air China “Wings of China" dedica un articolo al talento e agli eleganti virtuosismi di Olen con un articolo di tre pagine. |
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Nonostante il grande successo mondiale, Olen mantiene vivo il legame con le sue radici e i suoi due Paesi, Albania e Italia. Sceglie proprio Tirana per registrare, nel 2017, un DVD live durante un grande concerto al Palazzo dei Congressi. Nello stesso periodo Olen partecipa anche come special guest a 'The Voice' in Albania. In tour permanente, Cesari continua a girare il mondo con il suo gruppo musicale facendo concerti negli USA , Canada, Brasile, Svizzera, Francia, ma anche Vietnam, Tailandia e Kazakistan e ha suonato per vari presidenti e capi di stato |
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Lo show di Olen Cesari è un viaggio musicale intorno al mondo, attraverso un melting pot di voci e colori, tra i brani più famosi della musica internazionale e la sua produzione originale raccolta nell'album 'Unexpected' che, subito dopo la pubblicazione, si piazza al primo posto della classifica di iTunes nella sezione Italia/World Music. La tracklist contiene nove grandi classici e quattro brani inediti con collaborazione di grandi musicisti ed interpreti. |
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Tra le perle del disco c’è “Anema e Core” con la voce di Lucio Dalla e il pianoforte di Sergio Cammariere. |
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Il live è un’occasione per godere del vasto ed estroso repertorio di Cesari che con grande intensità e raro talento accompagna lo spettatore in un percorso musicale che emoziona, incanta e coinvolge. Dalle note de “Le danze ungheresi” di Johannes Brahms, passando per la Tarantella di Rossini in un crescendo di suoni e ritmi si arriva ai Led Zeppelin e a Jimi Hendrix: uno show suadente e totalizzante sull’onda della musica. |
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Tra le più recenti onorificenze si annoverano quella conferita ad Olen Cesari dalla Comunità Europea nel 2012 per la promozione delle attività artistiche in Europa e l’Ischia Music Global Award nel 2014. |
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Olen Cesari crede fermamente alla musica come un veicolo universale di pace, amicizia, fratellanza tra i popoli e ritiene che l’iniziativa One Belt, One Road possa incarnare sul fronte culturale la sua aspirazione all’universalità. È per questo che ha espresso l’auspicio di poter servire come Ambasciatore di One Belt, One Road nel mondo. |
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